Il 18 aprile scorso, giorno precedente
alla Giornata di studio dedicata alla Metodologia professionale, sono stati
riuniti a Roma i Referenti regionali, vecchi e nuovi, dell’AICCeF per
incontrarsi con la Presidente al fine di esaminare le funzioni loro attribuite
e studiare una strategia di intervento dell’Associazione a sostegno dei Soci
sparsi sul territorio nazionale.
Con
la programmazione di questo evento formativo il Consiglio Direttivo ha inteso
avviare un percorso di potenziamento della figura del Referente regionale e un
miglioramento delle relazioni interpersonali con i Soci. Con l’intento di
offrire un punto di riferimento associativo solido e sicuro, e un collegamento
con gli Enti locali e le strutture che possano ospitare la figura del Consulente
familiare sia nei percorsi di tirocinio sia in quelli di inserimento
lavorativo.
La Presidente, Rita Roberto, nel suo
discorso ai colleghi, ha sottolineato, che il segreto per andare lontano è
partire da ciò che abbiamo vicino e da qui costruire una strada solida, ma
flessibile, che tenga conto delle repentine evoluzioni che la nostra
Associazione ha avuto negli ultimi anni grazie anche alla emanazione della
recente legge n. 4 del 2013 sulle professioni non ordinistiche.
Non sempre le notizie che pubblichiamo
sulla Rivista e sul sito, o che divulghiamo durante le Giornate di studio, sono
recepite da tutti i soci. (perché non si legge attentamente la rivista, perché
non si è pratici di internet, perché non si viene alle Giornate formative).
Questo fa sentire l’Associazione lontana…
Pertanto al Referente regionale viene
chiesto di:
Essere in
stretto contatto comunicativo con il direttivo e la segreteria Aiccef.
Tenere
aggiornato, in accordo con la segreteria, un registro regionale dei
Soci (contenente numero associativo, recapiti ed indirizzo email).
Tenere
informati i Soci relativamente alle Giornate di studio, le scadenze
associative e le comunicazioni che l’Aiccef
ritiene opportuno divulgare.
Raccogliere
richieste e suggerimenti dei soci per migliorare le
prestazioni associative e farle giungere al Direttivo.
Organizzare,
previo consenso della Presidenza, almeno una volta l’anno una riunione degli
iscritti alla propria regione con carattere organizzativo e culturale per i
quali potrà chiedere crediti formativi.
Svolgere un
servizio di ricerca e collegamento con le Istituzioni e realtà locali per
creare sinergie e convenzioni per l’inserimento della figura del Consulente
Familiare.
Accompagnare
ed orientare i tirocinanti,
secondo il regolamento AICCeF.
Attraverso colloqui o incontri di gruppo, aiuterà i tirocinanti nell’individuazione
delle strutture convenzionate più
idonee per il percorso di tirocinio e i Soci
Effettivi disponibili per fare da Tutor .
Registrare
tutte le spese sostenute
e conservare i documenti giustificativi di spesa per ottenerne il rimborso
dalla Segreteria Aiccef.
Partecipare
alla riunione dei Referenti indetta dalla presidenza Aiccef una
volta all’anno.
Il Referente regionale svolgerà
un’importante ruolo nella comunicazione
interna ed esterna dell’Associazione poiché è più vicino alle realtà locali
ed è il tramite con la sede nazionale.
La comunicazione interna deve tendere a rafforzare l’immagine
dell’AICCeF come associazione seria, solida ed affidabile. Una volta raggiunta questa condizione, la comunicazione associativa esterna avrà
una strategia in parte delineata e sarà una logica evoluzione di quella
interna.
Infatti ogni persona impegnata
all’interno di un’organizzazione contribuisce allo sviluppo di valori e dei
principi comuni relativi al “logo
associativo”, alla mission con tutti i suoi significati.
La conoscenza e l’identificazione in
un team qualificato e compatto (Consiglio Direttivo, Segreteria, Collegio
dei probiviri, Revisori dei conti e Referenti regionali) vivificano l’idea
della “missione comune” e di
conseguenza del comune obiettivo. Proprio in questo rapporto si rintraccia il forte nesso
tra comunicazione associativa interna/esterna
e successo. Il sentirsi attore della comunicazione oltre che
destinatario rappresenta una forte motivazione per ogni membro dello staff che
in questo modo viene riconosciuto nel ruolo di portavoce e ambasciatore
dell’associazione stessa.
Ogni portavoce per poter fare bene il
suo lavoro, a tutto vantaggio dell’associazione e quindi di tutti i Soci, deve conoscere ed essere informato sui seguenti punti:
Conoscere approfonditamente
sia gli scopi associativi e la” mission” dell’Aiccef che gli atti normativi dell’Associazione (Statuto,
Regolamenti e Codice deontologico).
Conoscere il significato, il
funzionamento e le componenti dell’AICCeF
per comprendere il proprio ruolo
in essa occupato, le responsabilità e gli impatti nel suo funzionamento.
Comprendere le regole della ”catena
del valore” in Associazione e imparare a controllarne la corretta titolarità per il ruolo assegnato.
Conoscere
i diversi iter
interni: come si diventa socio aggregato ed effettivo; come si svolge il
percorso di tirocinio; come si svolge la formazione permanente; come si ottiene
l’Attestazione di qualità.
Acquisire una metodologia
semplice e facilmente utilizzabile per gestire la relazione con i soci, gli
enti territoriali e l’utenza.
Imparare ad
identificare
gli errori di comunicazione con la Segreteria più frequenti, per evitare di
provocarne e subirne gli effetti all’interno dell’organizzazione.
Effettuare
una efficace
comunicazione associativa esterna al fine di promuovere la figura del Consulente
Familiare e la specificità della sua professione, basata su una formazione di
base seria ed un aggiornamento formativo permanente.